Maggio 2023 – Nel mese tradizionalmente dedicato alla prevenzione oncologica, si rinnova l’iniziativa “Giro di Boa” promossa dall’associazione Gemme Dormienti con il supporto di Fondazione Tender To Nave Italia ETS. Un gruppo selezionato di donne dell’associazione, insieme all’equipaggio della Marina Militare e allo staff scientifico della Fondazione, salperà dal porto di Genova il 23 maggio e rientrerà nel porto di Livorno il 27 maggio.
Per il secondo anno consecutivo viene proposto il progetto pensato per sostenere il benessere attraverso un’esperienza mirata di terapia ricreativa e di riabilitazione. “Giro di boa” è stato ideato in sinergia con Gemme Dormienti, nella persona della presidente Mariavita Ciccarone, Giuliana Baldassarre, docente di management del Terzo Settore presso SDA Bocconi, e le studentesse e gli studenti dell’Università Bocconi nell’ambito del progetto “Dai un senso al profitto”.

Gemme Dormienti nasce nel 2011 con l’obiettivo di assistere e informare le giovani pazienti, che affrontano un’esperienza oncologica, sulla possibilità di preservare la propria fertilità. La mission dell’associazione è incentrata sulla assistenza alle donne, la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e la formazione specialistica in materia di oncofertilità, partendo dalla consapevolezza che la prospettiva di poter conservare la propria fertilità rappresenti uno stimolo ad affrontare il percorso di cura con maggiore ottimismo. L’associazione si rivolge a donne affette da patologie oncologiche o croniche invalidanti (malattie reumatiche, autoimmuni, rare, endometriosi ecc.) e promuove le sue attività con l’ausilio di pazienti, medici e volontari.

Anche per il 2023 si rinsalda la progettualità a sostegno della qualità della vita, grazie alla partnership con Fondazione Tender To Nave Italia ETS che, dal 2007, promuove numerosi progetti di solidarietà a favore di associazioni non profit, onlus, scuole, ospedali, servizi sociali, aziende pubbliche o private che sostengono azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie. Strumento principale della Fondazione è il “metodo Nave Italia”: progetti educativi e riabilitativi realizzati a bordo di un brigantino a vela battente bandiera della Marina Militare, Nave Italia, e rivolti a persone di varie età con disabilità o altre criticità che a bordo riconquistano la fiducia in loro stesse. Quest’anno a bordo sono coinvolte 23 associazioni ed enti no profit del terzo settore e verranno raggiunti i porti di Savona, Genova, Livorno, Civitavecchia, Olbia e Cagliari. In occasione della terza tappa che parte da Savona, il prossimo sabato 20 maggio, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, Nave Italia, ormeggiata presso il Porto Antico di Genova – Magazzini del Cotone, sarà visitabile ai cittadini senza bisogno di prenotazione.

Successivamente il 23 maggio il brigantino spiegherà nuovamente le vele alla volta di Livorno con il progetto “Giro di Boa 2 – Viaggio nell’immaginario” che coinvolgerà un gruppo di partecipanti, selezionate all’interno della rete associativa Gemme Dormienti, le quali saliranno a bordo di Nave Italia e vivranno una rigenerante esperienza. Con la consapevolezza che in mare non ci sono barriere, le donne associate di Gemme Dormienti – accompagnate dalle responsabili del progetto Mariavita Ciccarone e Giuliana Baldassarre, insieme all’equipaggio della Marina Militare e allo staff scientifico della Fondazione – salperanno dal porto di Genova.

Nei cinque giorni di viaggio, intensi a livello esperienziale e in un clima sicuro e inclusivo, a bordo del brigantino Nave Italia sarà possibile avvicinarsi al mondo della vela, aumentare la fiducia in sé stesse, stimolare le capacità di empowerment e riassaporare il gusto della leggerezza. Per questa nuova edizione l’associazione Gemme Dormienti ha ottenuto la sponsorizzazione della Costa Crociere Foundation, ente del terzo settore senza scopo di lucro, che finanzia progetti ambientali e sociali di interesse comune.
Anche quest’anno l’obiettivo perseguito è quello di lasciare gli ormeggi, allontanarsi dalla terra ferma e prendere il largo. Come hanno testimoniato le giovani partecipanti della precedente edizione di “Giro di boa”, si tratta di un’imperdibile occasione per “prendersi una pausa e ritrovare sé stesse, perdendosi nel blu del mare”.

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