Fin dagli albori della storia, l’uomo è stato attratto dal potere delle immagini. Le forme e le figure colorate che i nostri antenati hanno dipinto sulle pareti delle caverne sono i libri di storia più antichi, le prime, vere opere d’arte. Nel corso dei millenni, le immagini hanno tramandato racconti e tradizioni, senza bisogno di parole.

Da allora sono cambiate molte cose per l’umanità e per il pianeta che ci ospita. Eppure, la narrazione attraverso l’arte è oggi più importante che mai.

11th Hour Racing Team, il team di vela oceanica che ha sede a Newport, nello stato americano del Rhode Island, ha una storia importante da raccontare. Il suo attore principale è l’oceano, con la sua bellezza e la sua delicata salute.

Sostenuto dal title sponsor 11th Hour Racing, un’organizzazione no profit dedicata a proteggere e ripristinare gli ambienti marini, il team ha deciso di non utilizzare le parole ma la tecnica più antica della nostra specie per raccontare questa storia: l’immagine. La tela è l’IMOCA 60 del team, la barca da poco presentata al pubblico e pensata per navigare intorno al mondo, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza del problema della salute degli oceani.

Il direttore della comunicazione di 11th Hour Racing, Alessandra Ghezzi, ha spiegato: “Lavoriamo nello sport e nella filantropia per ispirare soluzioni per la salvaguardia degli oceani. Partecipare alle più importanti regate oceaniche, che attirano milioni di spettatori in tutto il mondo, per 11th Hour Racing Team rappresenta un’opportunità unica di coinvolgere un pubblico più ampio. La più grande risorsa del team è oggi la sua splendida nuova barca, perciò abbiamo deciso di incorporarvi i nostri valori, attraverso un’immagine unica e artistica, con l’obiettivo di ispirare, informare e coinvolgere le persone ad agire e ad avere un impatto positivo sull’ambiente”.

Per dare vita al messaggio fondamentale del team “Ciò che è sotto la superficie ci collega tutti”, 11th Hour Racing ha scelto di collaborare con gli artisti italiani Van Orton Design e lo specialista francese di yacht design Jean-Baptiste Epron. Mentre quest’ultimo ha apportato al progetto decenni di conoscenza tecnica su come applicare un design alle superfici di una barca da regata, i gemelli Van Orton, (Stefano e Marco Schiavon) hanno interpretato il tema attraverso il loro stile che definiscono “gothic-pop”, che ha già sedotto artisti del calibro di Disney, ESPN e Pearl Jam.

Con una randa della superficie di oltre 151 metri quadrati, un’altezza di quasi 27 metri e uno scafo di 60 piedi (18 metri) di lunghezza, l’IMOCA 60 di 11th Hour Racing Team è, ad oggi, il progetto più “grande”realizzato da Van Orton Design. Marco Schiavon ha sottolineato: “Veniamo dal mondo digitale ed eravamo estremamente intrigati dall’idea che un’illustrazione fatta al computer potesse assumere dimensioni così grandi. Ciò che ci ha stimolato ancora di più è stato essere coinvolti in un progetto che abbraccia il mondo naturale e la possibilità di dare un piccolo contributo alla causa del team per la conservazione degli oceani.”

Giocando con il simbolico ’11’ e i 12 punti del logo di 11th Hour Racing, che rappresentano un orologio che segna il tempo della corsa all’azione per il clima, i due creativi torinesi hanno incorporato animali marini ed elementi naturali, come bolle e onde, per creare un design coinvolgente. I Van Orton si sono concentrati sulle associazioni positive e sui legami emotivi che le persone possono avere con l’universo marino, e sui colori forti e allegri che sono un altro elemento significativo del loro design.

Marco Schiavon ha descritto lo schema di colori così: “Amiamo le cose luminose e audaci, e crediamo che i colori rendano l’artwork di 11th Hour Racing Team di grande impatto e molto fresco. Evidenziano anche il messaggio positivo e pieno di speranza che 11th Hour Racing vuole lanciare. Oltre alla tavolozza che usiamo di solito, abbiamo usato molte tonalità di blu e il colore caratteristico della squadra, l’arancione vivo”.

Rob MacMillan, co-fondatore e presidente di 11th Hour Racing, ha spiegato quale sia la sua visione del nuovo IMOCA 60: “Volevamo creare qualcosa di stimolante e molto diverso dal design di altre barche. Stimolare risposte emotive e stabilire una vera connessione con l’oceano, è un principio fondamentale per coinvolgere le persone nella nostra causa per l’ambiente, che è l’obiettivo principale della nostra sponsorizzazione”.

Il direttore della comunicazione Alessandra Ghezzi ha aggiunto:”Abbiamo voluto ottenere un look inclusivo e pieno di speranza. Pur riconoscendo l’urgenza di agire sul cambiamento climatico, abbiamo cercato di dipingere un quadro che si concentra sulla fragile ma maestosa bellezza dell’oceano. Ogni individuo ha una connessione diversa con il mare, e puntiamo a ispirare il maggior numero di persone possibile ad esplorare la loro relazione unica con ciò che è “sotto la superficie e ci unisce tutti” e quello che significa l’oceano per loro”.

Sotto la livrea allegra e colorata dell’IMOCA 60, si nasconde una tecnologia all’avanguardia e una serie di sistemi di costruzione sostenibili, che fanno fede all’ambizione del11th Hour Racing Team di avere un impatto positivo sull’ambiente e guidare il cambiamento nel settore della nautica.Con l’equipaggio guidato da Charlie Enright (USA) e Pascal Bidégorry (FRA), la barca farà la sua prima apparizione in regata al Défi Azimut dal 14 al 19 settembre a Lorient, in Francia, per poi prendere parte alla famosa Transat Jacques Vabre a novembre, sul percorso dalla Francia alla Martinica.

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