Seguite il varo dell’AC75 Luna Rossa in diretta da Cagliari e vivi insieme al team l’emozione di una giornata storica. Live streaming sabato 13 aprile 2024 dalle ore 13:00 su Instagram, Facebook e Youtube.

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In attesa dell’appuntamento a Cagliari, ecco le ultime notizie da Luna Rossa….

Matteo Ledri e Andres Suar spiegano come vola Luna Rossa. COME UN AEROPLANO, O QUASI …

Le nuove barche dell’America’s Cup, letteralmente, volano. Anche se sono passati solo 17 anni dall’America’s Cup 2007 a Valencia, l’ultima corsa a bordo della classe ACC, il design degli yacht ha subito una rivoluzione, passando dagli scafi a lento spostamento (con una media di 12 nodi di velocità) alle velocità sbalordite dei monoscafi di avvolgimento AC75 (oltre 50 nodi).

Matteo Ledri e Andres Suar – rispettivamente esperto di fluidodinamica e architetto navale di Luna Rossa Prada Pirelli – spiegano come funzionano le nuove barche aeree.

«Luna Rossa vola grazie ai suoi fogli, ali che sono sott’acqua, molto simili a quelle di un aereo, solo più piccole», dice Ledri. Il modo in cui funziona, tuttavia, è lo stesso: «Raggiungendo una certa velocità, queste ali sono in grado di creare una forza verso l’alto che permette alla barca di salire».

Una volta che lo scafo è fuori dall’acqua, la riduzione dell’attrito e della resistenza aumenta notevolmente il suo potenziale di velocità.

«A differenza di un aereo, non possiamo dare alla barca la potenza che vogliamo», spiega Suar, «ma possiamo contribuire lavorando sui fogli e sulle vele».

I marinai applicano il controllo per mezzo di un lembo simile a un aereo, il cui angolo deve essere costantemente controllato per adattarsi agli infiniti cambiamenti di assetto e velocità della barca. «Inizialmente, devi posizionarti con un angolo efficiente di circa 90° rispetto al vento e lavorare con vele e lamelle per mantenere la barca in un equilibrio che corrisponde a circa 0° di tallone», continua Suar; «a questo punto devi cercare di accelerare lentamente nel modo più efficiente, dando più potenza possibile con le vele, ma non tagliando troppo le lamine».

Una volta raggiunta la velocità di decollo – tra 18 e 23 nodi – puoi regolare i lembi e provare a decollare per aumentare ulteriormente la velocità.

Poiché sia il potenziale di velocità che le forze coinvolte sono cresciute enormemente nel corso degli anni, anche il design dei componenti è cambiato di conseguenza. «L’importante è avere parti abbastanza piccole in modo che non offrano troppa resistenza», continua Ledri.

Le nuove barche richiedono nuove competenze e nuove specializzazioni. A Luna Rossa Prada Pirelli, infatti, ci sono diversi dipartimenti che lavorano in sinergia (prestazioni, idro e fluidodinamica, analisi, strutture, hardware e altri) per assicurarsi che ogni componente in movimento abbia sistemi di controllo facili ed efficienti.

«Gli ultimi «clienti» sono i marinai», conclude Ledri. «Il nostro compito è ascoltare e analizzare il loro feedback per costruire sistemi semplici e affidabili che consentano prestazioni ottimali e i migliori risultati».


PRECISIONE, CONTROLLO E PERSEGUIMENTO DELLE SFIDE- La Medaglia d’oro olimpica Ruggero Tita e il suo approccio alla vela competitiva.

«Dobbiamo cercare di essere migliori delle generazioni che ci hanno preceduto; solo allora possiamo andare oltre e vincere sempre di più». Ruggero Tita, a bordo di Luna Rossa con il numero 26, è uno dei timonieri della barca italiana che sfida la 37a Coppa d’America e uno dei marinai italiani più talentuosi di tutti i tempi.

Medaglia d’oro olimpica al Nacra 17 di Tokyo 2020 (in coppia con Caterina Banti), Ruggero è stato insignito della “Collare d’Oro” per meriti sportivi (2018 – 2021 – 2022), ha vinto il Rolex World Sailor of the Year 2022 ed è un campione multiplo Optimist e 49er. Entrò nel mondo della vela da ragazzo e capì subito che questa era la sua strada, che avrebbe poi seguito con determinazione e perfezionismo.

«La mia passione per la vela è iniziata su un piccolo lago del Trentino, in mezzo alle montagne», dice. «Dopo aver vinto il mio primo campionato italiano mi sono reso conto che volevo che lo sport fosse la mia professione. Per fortuna o forza di volontà, sono sempre riuscito a raggiungere i miei obiettivi: il primo è stato diventare un atleta olimpico, il secondo per vincere una medaglia d’oro, e ho raggiunto entrambi».

Al Trento Sports Festival 2018, Max Sirena, skipper e direttore del team di Luna Rossa Prada Pirelli, lo ha sorpreso con un annuncio tanto emozionante quanto inaspettato: avrebbe fatto parte della squadra di vela di Luna Rossa.

«Non è facile dedicare il tempo necessario a due di questi impegni totalizzanti, ma penso che sia possibile. Alla fine, la vela è ancora in barca a vela e, in qualche modo, il mio allenamento sulla Nacra aiuta Luna Rossa e viceversa».

Con una laurea in Ingegneria dell’Informazione e Gestione Aziendale, Ruggero è consapevole dei rischi di un approccio iper-perfezionista e si allontana da loro, anche se la precisione rimane un aspetto fondamentale, qualcosa di inerente al suo carattere: “Fa parte di me“, dice. «Prima di una gara o di una sessione di allenamento devo controllare tutto per assicurarmi che la mia barca sia al 100%».

Per tenere il passo con le barche sempre più estreme, Ruggero si spinge ad andare oltre la sua “zona di comfort” in quanto è ciò che lo prepara a prendere le decisioni giuste al momento giusto. «Mi piace correre e mi sforzo di competere: quando riesco a misurarmi contro gli altri faccio del mio meglio».

 

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