La Classe Aico, in una dimostrazione di impegno e dedizione verso l’inclusione sociale, ha scelto di dedicare il tema delle regate del Trofeo Optimist Italia Kinder Joy of Moving di quest’anno all’integrazione e all’accoglienza. Un evento straordinario che ha visto la Scuola di Vela Mascalzone Latino, nota per il suo impegno nel recupero sociale dei bambini provenienti da contesti difficili, al centro di una manifestazione che ha unito sport, passione e solidarietà.

Dal 12 al 14 Aprile, le acque di Agropoli sono state testimoni di una intensa attività velica senza precedenti, dove l’inclusione non era solo un tema, ma una pratica vivente. La Scuola di Vela Mascalzone Latino ha partecipato con una delegazione di giovani velisti sugli Optimist che hanno portato le loro storie, le loro speranze e i loro sogni in mare aperto, dimostrando che lo sport può essere un potente strumento di integrazione sociale.

La novità di quest’anno ha visto la collaborazione tra la Classe Aico e la Para Sailing Academy della Federazione Italiana Vela, unendo forze e spirito in una sinergia mirata alla vera inclusione. Gli atleti para sailing hanno condiviso il timone con i piccoli velisti di Mascalzone Latino a bordo degli Hansa 303, imbarcazioni progettate per essere accessibili e navigabili da tutti, simbolo di un mare che non pone limiti, ma apre orizzonti.

Questa edizione delle regate del Trofeo Optimist Italia Kinder Joy of Moving non è stata solo una competizione, ma un momento di crescita collettiva, un’occasione per abbattere le barriere, sia fisiche che mentali, e per dimostrare che la vela, come la vita, è più bella quando è condivisa.

Gli sponsor dell’evento, IBSA e Kinder Joy of Moving, hanno espresso grande soddisfazione e orgoglio per i risultati ottenuti, confermando il loro sostegno a iniziative che promuovono l’inclusione e la solidarietà attraverso lo sport. Il successo di quest’evento testimonia l’impegno condiviso di Federazione, scuole, atleti e partner nel costruire un futuro dove lo sport è davvero per tutti.

In un mondo in cui troppo spesso prevalgono divisioni e pregiudizi, la Classe Aico, la Scuola di Vela Mascalzone Latino, la Para Sailing Academy e tutti i partecipanti hanno tracciato una rotta diversa, una rotta di speranza, dimostrando che il mare è davvero di tutti e per tutti.

Queste le dichiarazioni del Vice Presidente di IBSA Giorgio Pisani: “Sailing into the Future. Together è un progetto che ci vede impegnati a supportare l’impresa sportiva in oceano di Alberto Bona e parallelamente a portare nel mondo i valori di IBSA e raccontare l’impegno in ambito di sostenibilità sociale e ambientale. Con “Sailing into the Future. Together” ci impegniamo quindi a rendere accessibile il mondo della vela a persone con disabilità, sfidando l’idea che sia un’attività irraggiungibile per loro. Vediamo la vela come una sfida tra l’individuo e la natura, un’esperienza che mette tutti allo stesso livello. Crediamo che le persone con disabilità, proprio per la loro sensibilità verso la natura, possano gestire le situazioni a bordo ancora meglio dei normodotati. L’obiettivo non è solo quello di sensibilizzare, ma quello di coinvolgere più centri velici possibile, nazionali e internazionali, per rendere la vela un ambiente più inclusivo e paritetico.” E nello specifico riguardo alla Para Sailing Academy FIV ha aggiunto: “il nostro obiettivo è quello di dare un contributo significativo allo sport della vela come strumento di inclusione, abbattimento delle barriere e avvicinamento ai valori dello sport, per coinvolgere sempre più persone e dar loro la possibilità di mettersi alla prova. La FIV con la ParaSailing Academy sta compiendo sforzi lodevoli in questa direzione, e noi siamo orgogliosi di supportare questa iniziativa, impegnandoci congiuntamente per promuovere il messaggio della vela come sport per tutti, e per far avvicinare quante più persone possibili a questa bellissima disciplina favorendo l’inclusione come valore fondante e fondamentale dello sport della vela. È bellissimo vedere tutti questi ragazzi così impegnati nelle regate e altrettanto interessati al progetto della Parasailing Academy. Loro sono i velisti di domani, sono loro che porteranno avanti i valori dell’inclusione e del rispetto che oggi siamo qui per diffondere. Lo sport che hanno scelto di praticare è uno sport bellissimo, in cui ci si confronta con qualcosa più grande di noi – la natura – che da un lato ci porta ad affrontare sfide a volte impensabili, dall’altro ci fa sentire tutti uguali davanti ad essa. Il mio messaggio per loro, oltre che un grande “buon vento” per il Campionato Nazionale Optimist, è che mantengano sempre l’entusiasmo che vedo oggi nei loro occhi e che sappiano vivere la vela come lo sport appassionante e soddisfacente, ma anche green e inclusivo quale è.”

Queste le parole di Fabio Colella: “La collaborazione con la Scuola di Vela Mascalzone Latino e la Classe Aico per l’evento di quest’anno rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di un obiettivo che ci sta molto a cuore: rendere lo sport della vela totalmente inclusivo,” esordisce Fabio Colella, Consigliere della Federazione Italiana Vela e referente del progetto Para Sailing. “L’inclusione è un valore fondamentale per noi, e vedere atleti pare sailing e ragazzi di Mascalzone Latino navigare insieme sulle stesse barche è stata la dimostrazione tangibile che il mare non conosce differenze. Questi momenti sono potenti, sono esempi viventi di come lo sport possa abbattere le barriere, sia quelle fisiche che quelle mentali, creando un legame indissolubile tra persone di ogni età e provenienza. Il mare è un campo da gioco equo, dove l’abilità di navigare e la passione per la vela si pongono al di sopra di ogni altra cosa. È stata una gioia immensa vedere la felicità e l’entusiasmo nei volti di tutti i partecipanti, un ricordo che porteremo con noi per sempre. Questa esperienza rafforza la nostra convinzione che, attraverso iniziative come queste, possiamo continuare a promuovere l’importanza dell’accessibilità e dell’inclusione nello sport. Il nostro obiettivo è quello di rendere queste opportunità sempre più frequenti e accessibili a tutti, perché crediamo fermamente che lo sport debba essere un diritto universale, indipendentemente dalle capacità individuali. Questo evento è solo l’inizio; abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma sono fiducioso che, insieme, possiamo fare la differenza.”

Antonietta De Falco a riguardo dell’evento: “Quest’anno abbiamo voluto dare un segnale forte e chiaro: la vela, e lo sport in generale, sono straordinari veicoli di inclusione sociale e di superamento delle barriere,” dichiara Antonietta De Falco, Consigliera Federale promotrice dell’iniziativa che ha unito i giovani velisti di Mascalzone Latino con i velisti della Para Sailing Academy. “Vedere i nostri giovani atleti, provenienti da contesti così diversi, condividere la stessa passione per il mare e per la vela è stato emozionante. Non c’è stato solo uno scambio sportivo, ma un vero e proprio incontro di cuori e di menti. L’inclusione non significa semplicemente permettere a tutti di partecipare; significa creare un ambiente in cui ognuno può sentirsi valorizzato, rispettato e parte di una comunità. E questo è esattamente ciò che è accaduto durante le regate del Trofeo Optimist Italia Kinder Joy of Moving a Agropoli. Abbiamo assistito a momenti di pura magia, dove l’unico limite era il cielo. I nostri atleti della Para Sailing Academy, navigando insieme ai bambini di Mascalzone Latino, hanno dimostrato che sul mare siamo tutti uguali, liberi da qualsiasi etichetta o pregiudizio. Questa esperienza ha arricchito tutti, atleti e organizzatori, lasciandoci con la certezza che l’inclusione è la vera vittoria. Siamo immensamente grati a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, e guardiamo avanti, verso un futuro in cui lo sport possa sempre essere un ponte che unisce, anziché un muro che divide.”

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