Dopo una selezione durata un anno, Translated ha scelto l’equipaggio che affronterà la regata più umana di sempre, senza alcuna tecnologia moderna a bordo. “We Believe In Humans”, la visione che guida l’impresa.

Roma. Translated 9, la barca di Translated, azienda internazionale leader nella fornitura di servizi linguistici e nell’applicazione dell’intelligenza artificiale a supporto dei traduttori professionisti, fondata nel 1999 dalla linguista Isabelle Andrieu, e dal computer scientist Marco Trombetti, è l’unica barca italiana, e la prima di sempre del mondo della localizzazione e traduzione, a partecipare all’Ocean Globe Race 2023, in occasione del cinquantesimo anniversario della Whitbread. 

Nel perseguire la sua missione di consentire a tutti di comprendere ed essere compresi nella propria lingua, nel prendere parte a questa impresa, in cui non è consentito l’uso alcuna tecnologia moderna e dove tutto il valore va alle persone, alla loro determinazione e al loro coraggio, vuole condividere la propria visione e i propri valori con tutto il mondo, della vela, dell’imprenditoria, dell’industria della localizzazione, del mondo della traduzione.

Vuole celebrare lo spirito di coraggio e determinazione necessario per realizzare imprese straordinarie, poiché solo attraverso i valori umani, e non grazie alle tecnologie, è possibile raggiungere grandi obiettivi e compiere imprese memorabili.

Dopo un lungo processo di selezione, in cui valori come la cooperazione, la passione, l’impegno, la positività, la capacità di visione e l’inclusività, hanno giocato un ruolo primario, Translated è orgogliosa di annunciare la composizione della propria crew.  L’equipaggio di Translated 9 è composto da 16 persone tra cui sei donne e sei giovani under 24, provenienti da sette diverse nazioni diverse (Italia, Francia, Turchia, Germania, Irlanda, Inghilterra e Stati Uniti) che a bordo parlano un’unica lingua: quella del coraggio e della passione per l’oceano.

Marco Trombetti, co-fondatore di Translated e co-skipper nella Ocean Globe Race, ha espresso il suo entusiasmo: “L’aspetto più affascinante di tutta questa impresa è il percorso umano che stiamo compiendo. Il potere trasformativo dell’esperienza e la crescita umana sono il nostro focus principale. Siamo, infatti, soprattutto interessati a sostenere quei pionieri che, armati di valori, coraggio e impegno, si spingono oltre i propri limiti, esplorano l’ignoto e cambiano il mondo in meglio.”

Quando Translated ha aperto il processo di selezione, 1.500 appassionati di vela di tutto il mondo si sono candidati per far parte dell’ equipaggio. Da questo gruppo, sono stati selezionati 150 aspiranti velisti che hanno preso parte ad una selezione in quattro fasi (un test di navigazione di tre ore, un test di di tre giorni, un viaggio oceanico di una settimana e un lungo addestramento in oceano) che ha portato alla selezione dell’equipaggio ufficiale.

 “La selezione è stata davvero impegnativa – spiega Isabelle Andrieu, co-fondatrice e presidente di Translated e coach manager di Translated 9 – Il nostro progetto ha attratto persone straordinarie, ognuna portatrice di grande passione e umanità, spinte dal desiderio di unirsi a noi nella regata intorno al mondo e disposte a mettere in pausa la loro vita di tutti i giorni per inseguire il sogno di una esperienza fuori dall’ordinario. Siamo profondamente grati a tutte le eccezionali persone incontrate nel nostro cammino”. 

A dimostrazione della loro passione per il progetto, molti dell’equipaggio hanno partecipato attivamente alla profonda ristrutturazione dello Swan 65 di Translated, lavorando in cantiere per quasi un anno, insieme a Vittorio e Nico Malingri, attività che ha permesso loro di acquisire familiarità con ogni elemento della barca. “Conoscere in dettaglio il funzionamento della barca è fondamentale e può fare una grande differenza quando si è soli in mezzo all’oceano” ha spiegato Trombetti.

L’equipaggio di non-professionisti che accompagnerà nella sfida della Ocean Globe Race e si unirà a Marco Trombetti – co-skipper team manager , Isabelle Andrieu, coach manager di Translated 9, Vittorio Malingri, co-skipper e responsabile tecnico, e Nico Malingri, chief mate, è composto da:  

Piercarlo Antonelli (ITA) – 63 anni, avvocato di professione e velista per passione. Ha partecipato a tutte le principali regate d’altura nel Mediterraneo, sia come armatore che come membro dell’equipaggio. Apprezzato anche per le sue doti culinarie, Piercarlo è un uomo generoso che ha messo la sua esperienza a disposizione dei membri più giovani dell’equipaggio, diventando per loro un punto di riferimento su Translated 9.

Niccolò Banfi (ITA) – 23 anni, appena laureato all’Accademia di Belle Arti, è cresciuto in una famiglia appassionata di mare. I nonni, i bisnonni e il prozio di Niccolò erano ammiragli, comandanti e sommozzatori della Marina Militare italiana. Niccolò ha fatto suo Il motto dell’Amerigo Vespucci: “Non chi inizia, ma chi persevera”. Grazie a impegno e perseveramnza, è ora uno dei membri dell’equipaggio di Translated 9.

Maretta Bigatti (ITA) – 22 anni, studentessa universitaria in Scienze dello sport, Maretta è una lavoratrice instancabile. Ha partecipato attivamente alla ristrutturazione dello Swan 65, apportando un prezioso contributo. Animata da una profonda passione e dedizione, è cresciuta velisticamente tanto da guadagnarsi il suo posto nell’equipaggio.

Deniz Derin Bınaroğlu (TUR) – 21 anni, studente universitario di Commercio Internazionale presso l’Università Boğaziçi, ha iniziato a navigare all’età di 6 anni e sarà il più giovane turco di sempre a prendere parte a una regata intorno al mondo.

Sophie Fontanesi (ITA) – 18 anni, la più giovane del nostro team, ha appena discusso la maturità classica. Ha iniziato a navigare all’età di 9 anni, ottenendo ottimi risultati nei campionati europei su Optimist, arrivando prima nel 2018. Nel tempo libero organizza attività di solidarietà e beneficenza sulla sua barca. 

Baptiste Gillot Devillers (FRA) – 25 anni, insegnante di nuoto, laureato presso l’Università di Rouen, ha iniziato a navigare all’età di 7 anni, su un Optimist a Dieppe, in Normandia. Il suo miglior risultato è stato il primo posto nel Campionato Francese di Scuole Superiori e il terzo posto nel Campionato Francese di Dinghy.

Paul Marshall (USA) – 59 anni, insegna inglese all’università. Ha navigato in oceano per oltre 5 anni, partecipando a numerose regate d’altura come la Sydney Hobart, la TransPac e la ARC Transatlantic.

 Teresa Marshall (GER) – 48 anni, Vice Presidente di Globalization and Localization presso Salesforce, Teresa è una professionista rinomata e apprezzata del mondo della localizzazione. È anche una grande velista, generosa e appassionata. Teresa e Paul hanno partecipato all’equipaggio di Translated 9 US negli Stati Uniti insieme a Paul Cayard, portando amici e clienti di Translated a sperimentare la navigazione oceanica nella baia di San Francisco.

Ezgim Mistikoğlu (TUR) – 21 anni, studentessa presso la Facoltà di Psicologia e Neuroscienze dell’Università di Maastricht, è presidente del circolo velico dell’Università di Maastricht. Sarà la prima donna turca a fare il giro del mondo in barca a vela.

Roisin O’Halloran (IRL) – 20 anni, studentessa di Scienze dello Sport presso l’Università di Exeter (UK). Ha imparato a navigare a largo della costa occidentale dell’Irlanda e ha iniziato a regatare a 16 anni. Da allora, ha accumulato oltre 16.000 miglia d’altura. Nel suo tempo libero, è istruttrice di vela a Falmouth, dove vive.

In base alle regole della regata, i velisti non professionisti devono rappresentare il 70% della crew. In ciascuna delle quattro leg dell’OGR (Southampton – Città del Capo; Città del capo – Auckland; Auckland – Punta del Este; Punta del Este – Southampton), l’equipaggio si alternerà, dando così a tutti la possibilità di partecipare alla regata intorno al mondo.

Per quanto riguarda i professionisti, oltre a Vittorio e Nico Malingri, saranno membri effettivi dell’equipaggio:

Simon Curwen (UK) – 64 anni, è un velista esperto, ha gareggiato nei circuiti offshore RORC e JOG, nonché nella Mini Transat (dove detiene ancora il miglior risultato di qualsiasi britannico nella Mini Transat, arrivando secondo nell’evento 2000-2001). Con 234 giorni giorni di navigazione, ha appena concluso la Golden Globe Race, una regata in solitaria no-stop intorno al mondo. Nonostante abbia dovuto fermarsi a Puerto Montt in Cile per riparare la barca, è arrivato primo in assoluto, dimostrando eccezionali qualità veliche. Tuttavia, le regole della regata no-stop non gli hanno permesso di aggiudicarsi il titolo.

Pietro Luciani (ITA) – 38 anni, architetto e regatante di lungo corso, ha navigato per oltre 100.000 miglia nel Mediterraneo e nell’Oceano Atlantico. Ha completato con successo sette traversate dell’Atlantico su barche Class40, partecipando a eventi prestigiosi come la Transat Jacques Vabre. Pietro ha vinto il Campionato Class40 nel 2019. Con la sua grande esperienza come navigatore, prenderà parte alla prossima Transat Jacques Vabre e si unirà a Translated ad Auckland.

Translated ha organizzato recentemente un party presso il campus romano per presentare l’equipaggio ufficiale al team dell’azienda. Paul Cayard, sette volte campione del mondo, vincitore dell’ultima edizione dell’Ocean Globe Race nel 1987 (precedentemente Whitbread Round the World Race) e ora Ambassador di Translated 9, ha tenuto un discorso motivazionale sulla necessità di uscire dalla propria zona di comfort per raggiungere lo straordinario.  Il suo pensiero è indirizzato a tutte le persone che aspirano a grandi cose: “Se rimani nella tua zona di comfort, è lì che fallirai. Il successo non è un percorso comodo. È un obiettivo molto difficile da raggiungere. Quindi, se vuoi avere successo, devi prendere confidenza e stare a tuo agio nell’essere a disagio. Inizia a mettere un po’ di pressione su te stesso!”

Spinto dal desiderio di avventura e dall’illimitato potenziale degli esseri umani, l’equipaggio ufficiale di Translated 9 è pronto a intraprendere un’avventura straordinaria intorno al mondo, che inizierà il 10 settembre 2023 e si concluderà nell’aprile 2024.  Nella prima tappa dell’Ocean Globe Race, da Southampton a Cape Town,  insieme a Trombetti e al team Malingri navigheranno: Niccolò Banfi, Simon Curwen, Baptiste Gillot Devillers, Sophie Fontanesi, Ezgim Mistikoğlu, Teresa Marshall e Roisin O’Halloran.

Sarà possibile seguire l’avventura di Translated 9 sui canali social dedicati a Translated 9.

Chiara Sansoni PR Manager

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