Al porticciolo di Bogliaco e al Marina di Bogliaco si lavora per le Centomiglia di sabato 4 settembre, start alle 8.30. A seguire scatteranno la Cento Sprint e la Cento x 2, più la veleggiata della Cento People. La versione per due equipaggi, dopo la prima volta nel 2020, diventa una gara appetibile per chi vuol vivere la giornata della Centomiglia solo con un’altra persone in barca. Le iscrizioni confermano l’interesse, questa volta con i monotipi più piccoli come Fun e Ufetti, oltre al tradizionale Protagonist. Non vuole essere una regata di serie di B ma l’occasione per navigare su un percorso ritto e con un team ridotto. Come le carene volanti e la People per le famiglie svilupperà la sua rotta da Bogliaco a Campione e ritorno. Lo scorso anno, al sua esordio, la vittoria andà all’equipaggio lacustre composto da Claudio Tonoli e Andrea Corsato a bordo di un Protagonist, davanti all’Asso di Franco Tirelli e Ralf Trenti, poi finiti squalifica per un passaggio in boa errato, il tutto nel perfetto spirito dell’agonismo puro, proteste comprese. Gli organizzatori del CV Gargnano sollecitano in questo caso il perfezionamento dell’iscrizione visto che si tratterà di regata “vera”. La Cento si arricchisce del trofeo dedicato a Greta, la ragazza scomparsa luglio in un incidente nautico sul Garda. La Coppa sarà riservata ai team femminili. La manifestazione è abbinata all’immagine della Vittoria Alata di Brescia. Gode del contributo di Regione Lombardia, la collaborazione di Visit Brescia e del Consorzio Garda Lombardia, il tutto sotto l’Egida della Federazione Italiana Vela. La regata potrà essere seguita con il Gps di tutti gli scafi sul sito www.kwndoo.com (71a Centomiglia).

La leggenda della Centomiglia continua

Tutto si ripeterà sabato. Come quell’ 8 settembre 1951, si andrà da Gargnano a Gargnano. Questa volta sulle rotta Campione-Reamol, Bardolino a sud, arrivo a Gargnano nel porticciolo del vecchio municipio, come nelle prime edizioni.
Sarà un vero e proprio tappeto rosso da Bogliaco fino a Gargnano, nel ricordo di quella prima volta. Su e giù, come sempre, una edizione che soffrirà ancora degli effetti Covid (soprattutto per gli stranieri) anche se non mancano alcune conferme come la vela volante di Gonet-Monofoil del lago di Ginevra (terzo assoluto al Gorla), altre barche svizzere mezze volanti, con Col Duck e Qfx (altra barca volante) e Clandesteam che torna ad avere a bordo mister Cento, lo skipper veronese e campione olimpico Roberto Benamati. Barche di piccola taglia anche tra i Multiscafi con in pole il Diam 24 del lago d’Orta con la famiglia Beltrando.
Sarà come 71 anni or sono, quasi tutti italiani, con i tedeschi che arrivarono e vinsero solo dalla seconda edizione (con il mitico legno Manjana). La regata d’altura italiana si ripresenterà con qualche novità tra le flotte, grandi attori i monotipi lacustri e le classi Orc, che vivranno una settimana degna di un Campionato Mini-altura. Carene penalizzate nella regata del Gorla, causa la bonaccia pomeridiana, sperano di rifarsi nel grande Giro del Lago e sperano che il vento questa volta sia generoso.

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