Riva di Traiano, 10 aprile – Mai come questa volta le previsioni meteo si sono rivelate così affidabili e così la partenza della “Roma” ha dovuto fare i conti non solo con il vento (ottimo) ma anche con freddo e qualche momento di pioggia. E così, sotto un cielo plumbeo e spinti da uno scirocco di circa 18 nodi con qualche raffica maggiore, sono partiti per primi, alle 12:15 gli equipaggi in doppio e, dopo 15 minuti, il resto della flotta.
“Assistere alla partenza su facebook è stato bello, ma mai come essere presenti – ha commentato il presidente del CNRT Alessandro Farassino ancora costretto alla quarantena – ma mi ha ugualmente riempito il cuore di gioia. Tante barche a questa prima regata stagionale e con un meteo che non promette giornate splendide, sono un segnale forte della voglia che abbiamo tutti di ripartire. Anche in queste condizioni difficili ce l’abbiamo fatta e devo ringraziare per questo tutto il comitato di regata che si è speso oltre ogni misura”.
Per Fabio Barrasso, storico presidente del Comitato di Regata della Roma per 2 “le partenze sono state regolari. Il vento atteso da SSE si è presentato puntuale e abbiamo deciso, per maggior sicurezza viste le condizioni del mare, di dare partenze separate per la flotta dei per due e le barche in equipaggio”.
Nella “Roma” dopo una decina di miglia sono ancora in corso di definizione le scelte tattiche della flotta. In testa nella “per tutti” c’è Kuka 3, Cookson 50 di Franco Niggeler, che precede di pochissimo Scheggia, Swan 42 di Nino Merola. Dietro di loro, ma primo della “per 2” c’è Libertine di Marco Paolucci e Lorenzo Zichichi, davanti a Uma Fast (secondo nella “per2”), Sun Fast 3200 con a bordo Francesco Mengucci e Stefano Greco.
Nella “Riva” guida la flotta Palinuro, J99 di Gianluca Lamaro, seguito da Athaulpa (X2) Sun Odyssey 45.2 di Bruno e Michele Battista, e Translated 9, Swan 65 di Marco Trombetti.

 

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